
Mappa magnetica: i pallini rossi corrispondono
agli spigoli del rettangolo 10 x 100; le lettere
A, B, C e D indicano le anomalie magnetiche,
successivamente verificate con le campagne
di scavo 2000 e 2003. Per l'acquisizione dei dati
si è fatto uso del gradiometro fluxgate
Geoscan, mod. FM36.
Sulla collina di Colle del Forno sono state effettuate alcune campagne di prospezioni geofisiche per verificare la presenza di tombe e sviluppare opportune tecniche di acquisizione dei dati, attraverso diversi metodi di indagine. A tal fine è stata individuata un'area rettangolare, di dimensioni pari a 100 m, lungo l'asse maggiore della collina, e 10 m in direzione della Valle del Tevere. L'area è stata investigata inizialmente con metodi geoelettrico e sismico per profili di resistività. Poi, con l'avvento di nuove e più versatili strumentazioni, l'area è stata allargata ed è stato adottato un metodo di indagine integrato, impiegando diverse tecniche tra cui il metodo magnetometrico differenziale. I dati raccolti sono stati trasferiti su PC portatile, direttamente sul campo, e successivamente elaborati e rappresentati su una mappa, che mostra la presenza di innumerevoli anomalie magnetiche, disposte perpendicolarmente alle curve di livello.
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