Dionigi di Alicarnasso, Antichità di Roma, III, 59, 1
Τελευταία δὲ μάχη ῾Ρωμαίων καὶ Τυρρηνῶν ἐγένετο πόλεως ᾽Ηρήτου πλησίον, ἐν τῇ Σαβίνων γῇ·δἰ ἐκείνης γὰρ ἐποιήσαντο τὴν ἐπὶ τοὺς ῾Ρωμαίους ἒλασιν οἱ Τυρρηνοὶ πεισθέντες ὑπὸ τῶν εκεῖ δυνατῶν, ὡς συστρατευσομένων σφίσι τῶν Σαβίνων. αἱ γὰρ ἑξαετεῖς αὐτοῖς περὶ τῆς εἰρήνης πρὸς Ταρκύνιον ἀνοχαὶ ἐξεληλύθεσαν ἤδη, καὶ πολλοῖς τῶν Σαβίνων πόθος ἦν ἐπανορθώσασθαι τὰς προτέρας ἥττας ἐπιτεθραμμένης ἐν ταῖς πόλεσι νεότητος ἱκανῆς.
L'ultima battaglia tra Romani e Tirreni fu combattuta presso la città di Eretum nel territorio dei Sabini. I Tirreni furono convinti da uomini influenti a marciare attraverso quella regione per la loro spedizione contro i Romani, con l'assicurazione che i Sabini si sarebbero uniti a loro nella campagna militare. Dopo la tregua di sei anni i Sabini ruppero la pace che avevano fatto con Tarquinio (Prisco); infatti molti di loro desideravano vendicarsi delle più recenti sconfitte, ora che nel frattempo un gruppo sufficiente di giovani era cresciuto nelle loro città.
Dionigi di Alicarnasso, Antichità di Roma, IV, 3, 1
...ἔπειθ᾽ ἑτέρας γενομένης ἐπὶ τὸ αὐτὸ ἕθνος στρατείας καὶ μάχης καρτερᾶς περὶ πόλν Ἥρητον ἀνδρειότατος ἁπάντων φανεὶς στεφάνοις αὖθις ἀριστείοις ὑπὸ τοῦ βασιλέως ἐκοσμεῖτο.
...quando un'altra spedizione bellica fu intentata contro lo stesso popolo (i Tirreni) e una dura battaglia si combatté presso la città di Eretum, egli si dimostrò il più coraggioso di tutti e fu nuovamente incoronato dal re come primo per valore.
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